IPFS è un sistema distribuito per l'archiviazione peer-to-peer (p2p) e l'accesso a file, siti Web, applicazioni e dati.
I contenuti sono accessibile tramite collegamenti situati in qualsiasi parte del mondo. L'IPFS può fornire una protezione completa dal monitoraggio pubblico. VEDIAMO COME
IPFS è un sistema distribuito per l’archiviazione e l’accesso a file, siti Web, applicazioni e dati.
IPFS (InterPlanetary File System) è la risposta tecnologica che oggi sembra più concreta ai limiti di HTTP.
Il protocollo promette infatti di sostituire HTTP, adottando come base tecnica e concettuale un modello di decentralizzazione dei contenuti.
IPFS è un protocollo che, nonostante la decentralizzazione dei contenuti, sa come trovare ciò che gli viene chiesto.
È un protocollo che abilita una rete peer-to-peer distribuita a livello globale per l’archiviazione e l’accesso a file, siti Web, applicazioni e dati.
Per far ciò utilizza il suo indirizzo di contenuto piuttosto che la posizione della cosa che cerchi, in quanto il contenuto è frammentato in tante parti sparse nei nodi del protocollo.
Ci sono treprincipi fondamentali da fissare bene in mente al fine di comprendere IPFS:
Identificazione univoca del contenuto, tramite un indirizzo, che permette l’indirizzamento dello stesso.
Collegamento dei contenuti tramite grafici aciclici diretti (DAG). Sistema in cui ogni nodo ha un identificatore e questo è il risultato dell’hashing del contenuto del nodo utilizzando una funzione hash crittografica come SHA256.
Rilevamento del contenuto tramite tabelle hash distribuite (DHT), archivi di valori-chiave distribuiti. Nei DHT nessun nodo ha individualmente informazioni complete. Ogni nodo memorizza un diverso sottoinsieme di coppie chiave-valore e può contattare altri nodi per ottenere coppie chiave-valore che potrebbero non avere.
Questi tre principi si basano l’uno sull’altro per abilitare l’ecosistema IPFS.
With today's desktop browser update (v1.19), Brave is the first browser to offer a native @IPFS integration, enabling users to seamlessly browse the decentralized Web, and increasing content availability and Internet resilience. https://t.co/t77ix0zzxo
Brave il 19/01/2021 ha annunciato il supporto nativo per IPFS. Annuncio importantissimo che mostra la crescita di questo protocollo, buttando le basi di una nuova era di internet.
IPFS mira a superare l’HTTP per creare un Web migliore.
”
fonte: https://ipfs.io/
Il webdi oggi è inefficiente e costoso; HTTP scarica file da un computer alla volta invece di ottenere parti degli stessi da più computer contemporaneamente.
L’IPFS peer-to-peer consente di risparmiare molto sulla larghezza di banda – fino al 60% per i video – rendendo possibile distribuire in modo efficiente grandi volumi di dati senza duplicazioni.
fonte: https://ipfs.io/
Il web di ogginon può preservare la storia dell’umanità; la durata media di una pagina web è di 100 giorni prima che scompaia per sempre.
IPFS conservaogni versione dei file e semplifica la configurazione di reti resilienti per il mirroring dei dati.
fonte: https://ipfs.io/
Il web di oggi è centralizzato e limita le opportunità; Internet ha potenziato l’innovazione essendo uno dei grandi equalizzatori nella storia dell’umanità.
Il crescente consolidamento del controllo minaccia questo progresso. IPFS rimane fedele alla visione originale di una rete aperta e piatta fornendo la tecnologia per trasformare quella visione in realtà.
fonte: https://ipfs.io/
Il web di oggi è dipendente dai potenti; IPFS alimenta la creazione di reti diversamente resilienti che consentono una disponibilità persistente.
Ciò significa una migliore connettività per il mondo in via di sviluppo, durante i disastri naturali o semplicemente quando sei sul wi-fi debole in una caffetteria.
Come protocollo per l’archiviazione e consegna dei dati peer-to-peer, IPFS è in base alla progettazione una rete pubblica: i nodi che partecipano alla rete memorizzano i dati affiliati con indirizzi di contenuto (CID) coerente a livello globale e annunciano di avere gli CID disponibili per altri nodi per utilizzare attraverso tabelle hash distribuitepubblicamente visualizzabili.
Questo paradigma è uno dei punti di forza di IPFS.
Nella forma più elementare, è essenzialmente un “server” distribuito a livello globale dei dati disponibili totali della rete, composto sia dal contenuto stesso (CID), sia dai partecipanti (nodi) che hanno o vogliono i contenuti.
Ciò significa, quindi, che IPFS non protegge la conoscenza sui CID e sui nodi che li forniscono o li recuperano.
Problema non solo del IPFS; ma anche sul tradizionale web dove ile altri metadati possono essere monitorati in modi che possono dedurre molto su una rete e sui suoi utenti.
Il traffico IPFS tra i nodi è crittografato ma i metadati che quei nodi pubblicano sul DHT sono pubblici.
I nodi rendono pubblbici una varietà di informazioni essenziali per la funzione del DHT, ad esempio le informazioni su quali nodi stanno recuperando o fornendo.
Attualmente non si procede ad un’implementazione di sistemi di privacy nativi in IPFS in quando una implementazione esplicita di un approccio alla privacy all’interno del nucleo IPFS potrebbe limitare i futuri Developer a causa della mancanza di modularità, flessibilità.
Ciò non implica che in un futuro la privacy non possa esser introdotta nel protocollo, infatti essendo open source è possibile creare versioni modulari e adatte per ogni utilizzo.
Cosa è pubblico su IPFS
Tutto il traffico su IPFS è pubblico, inclusi i contenuti dei file stessi (a meno che non siano crittografati; maggiori informazioni su questo di seguito).
Ai fini della comprensione della privacy IPFS, potrebbe essere più facile pensare a questo in due metà: identificatori di contenuto (CID) e nodi IPFS stessi.
Identificatori di contenuto
Poiché IPFS utilizza l’ indirizzamento del contenuto anziché il metodo di indirizzamento della posizione, ogni pezzo di dati archiviato nella rete IPFS ottiene il proprio identificatore di contenuto univoco (CID).
Le copie dei dati associati a quel CID possono essere archiviate in un numero qualsiasi di posizioni in tutto il mondo su un numero qualsiasi di nodi IPFS partecipanti.
Per rendere efficiente e robusto il recupero dei dati associati a un particolare CID, IPFS utilizza una tabella hash distribuita(DHT) per tenere traccia di ciò che è memorizzato dove.
Quando si utilizza IPFS per recuperare un particolare CID, il nodo interroga il DHT per trovare i nodi più vicino con quell’elemento e, per impostazione predefinita, accetta anche di fornire nuovamente quel CID ad altri nodi per un periodo di tempo limitato, fino a quando non viene cancellata la tua cache di contenuti.
Questo è uno dei vantaggi di IPFS rispetto al tradizionale web hosting tradizionali.
Significa che il recupero dei file, soprattutto quelli più diffusi che esistono su molti nodi della rete, può essere più veloce ed efficiente in termini di larghezza di banda. Tuttavia, è importante notare che quelle query DHT avvengono in pubblico. Per questo motivo, è possibile che terze parti monitorino questo traffico per determinare quali CID vengono richiesti, quando e da chi.
Poiché IPFS continua a crescere in popolarità, è più probabile che esista tale monitoraggio.
Identificabilità dei nodi
L’altra metà dell’equazione quando si considera la prospettiva del monitoraggio del traffico IPFS è che gli identificatori univoci dei nodi sono essi stessi pubblici. Proprio come con i CID, ogni singolo nodo IPFS ha il proprio identificatore pubblico (noto come PeerID), come QmRGgYP1P5bjgapLaShMVhGMSwGN9SfYG3CMewfwgweigE.
Migliorare la tua privacy IPFS
In caso in cui si voglia utilizzare IPFS, salvaguardando però la privacy si possono seguire diversi approcci:
Utilizzo di un gateway IPFSpubblico; è un modo per richiedere contenuto ospitato da IPFS senza rivelare alcuna informazione sul tuo nodo locale, perché non stai utilizzando un nodo locale! Tuttavia, questo metodo impedisce di godere di tutti i vantaggi di essere un partecipante a pieno titolo nella rete IPFS.
Usare Tor eseguendo IPFS su Tor e configurando le impostazioni del tuo nodo.
Crittografare i contenuti IPFS, semplicemente crittografando il contenuto prima di aggiungerlo alla rete IPFS. In questo modo i datirappresentati dai CID del contenuto crittografato rimangono illeggibili da chiunque senza la possibilità di decrittografarli.
Creazione di una rete IPFS privatache fornisce protezione completa dal monitoraggio pubblico, ma porta degli svantaggi di scalabilità. Una rete privata funziona in modo identico a quella pubblica, ma con una differenza fondamentale: è possibile accedervi solo dai nodi a cui è stato concesso l’accesso e scalerà solo su quei nodi (ottima opzione per le implementazioni aziendali di IPFS, ad esempio, il caso di Network).
IPFS + Blockchain
Il protocollo IPFS nesce con il gene della Blockchain. È stato creato sfruttando il protocollo di Bitcoin.
Il protocollo memorizza e condivide il contenuto di informazioni non modificabile e rimuove il contenuto duplicato.
Blockchain utilizza il concetto di decentralizzazione e utilizzando la tecnologia del Distributed Ledger; IPFS utilizza lo stesso concetto di tabelle hash distribuite (sopra descritte) su rete decentralizzata peer to peer.
Questa somiglianza eredita le due diverse innovazioni per lavorare insieme.
Implementando infatti Blockchain con IPFS, il trasferimento dei dati tra i nodi sarà super veloce, sicuro e inalterabile.
Attualmente la maggior parte dei protocolli decentralizzati Blockchain hanno la propria dApp su IPFS.
Questo è necessario in quanto solo in questo modo, in abbinamento ad una governante decentralizzata attraverso il proprio token, riescono ad avere la completa autogestione, essendo così cross-boarder ed andare oltre le giurisdizioni dei diversi stati.
Conclusione
Il protocollo IPFS potrebbe un giorno del tutto sostituire Https.
Ciò aprirebbe le porte ad Web libero, ad alto potenziale che supporti nativamente interazioni con Blockchain, dApp, crypto asset.
Siamo alla porta di una nuova era del Web; il Web 3.
Questo obiettivo non è del tutto lontano.
Facci sapere che ne pensi della tecnologia IPFS, se ne hai già sentito parlare o se è un mondo del tutto nuovo; continuaci a seguire per aggiornamenti sulle tecnologie emergenti che rivoluzioneranno il nostri modo di vivere.
Laureato in economia ed appassionato di tecnologie emergenti.
Studente di IT Management.
Studente di Blockchain Developer presso la piattaforma E-learning Start2Impact.
Segue costantemente la tecnologia Blockchain, ed ha iniziato a studiarla da autodidatta nel 2015.
https://it.linkedin.com/in/andrea-ritondale
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