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Revolut: indiscrezioni autorevoli sul lancio di un token crittografico | Theledger

Revolut: indiscrezioni autorevoli sul lancio di un token crittografico

Alcune indiscrezioni che sembrano essere credibili sono chiare: Revolut ha intenzione il prima possibile di lanciare un suo token crittografico

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Tempo di lettura: 4 minuti
  • Revolut ha intenzione il prima possibile di lanciare un suo token crittografico
  • Revolut è una società fintech, con sede a Londra, che sta avendo sempre più successo
  • Il piano è quello di proporre una gamma più ampia di servizi e promozioni sia per far crescere quella base sia per far sì che i suoi utenti investano più soldi e tempo nell’app
  • I piani di lancio di token di Revolut si stanno concentrando sull’Europa e in altre località al di fuori degli Stati Uniti per il momento

revault

Alcune indiscrezioni che sembrano essere credibili sono chiare: Revolutha intenzione il prima possibile di lanciare un suo token crittografico. Le stesse fonti però non sono chiare e precise relativamente alle tempistiche perché ci sono delle variabili da tenere in considerazione ma soprattutto sarà necessario aspettare e rispettare quelli che sono dei tempi tecnici.

Quando parliamo di tempi tecnici ci riferiamo al fatto che saranno soggetti all’approvazione delle autorità di regolamentazione del Regno Unito ed è una cosa che non si può evitare o saltare.

Cos’è Revolut e cosa ha a che fare con le criptovalute

Revolut è una società fintech, con sede a Londra, che sta avendo sempre più successo e che offre l’acquisto di criptovalute come parte dei suoi servizi. Parliamo di una società che fornisce servizi di investimento, bancari, trasferimento di valuta e altri servizi di gestione del denaro a sempre più utenti, che sembra siano arrivati circa a 16 milioni.

Qualche mese fa questa società ha confermato di aver raccolto circa 800 milioni di dollari e questo la rende la fintech più preziosa del Regno Unito, nonché una delle più grandi startup scalabili sostenute da privati ​​non solo in Europa, ma nel mondo.

Revolut ora ha più di 16 milioni di clienti e registra oltre 150 milioni di transazioni al mese: il piano è quello di proporre una gamma più ampia di servizi e promozioni sia per far crescere quella base sia per far sì che i suoi utenti investano più soldi e tempo nell’app.

Tra le prossime iniziative ci sarà appunto la creazione di un proprio token crittografico: non si hanno ancora grandi notizie in merito ma, sempre secondo le indiscrezioni, raccolte da esperti e giornalisti nel Regno Unito dovrebbe trattarsi un token di scambio, come BNB di Binance.

In termini di tempistica del lancio di un token Revolut come già dicevamo prima, una fonte ha affermato che questa sarà soggetta all’approvazione della Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito.

Una seconda fonte ha affermato che i piani di lancio di token di Revolut si stanno concentrando sull’Europa e in altre località al di fuori degli Stati Uniti per il momento.

Revolut per il momento ha rifiutato di commentare ma quel che è certo è che, rispetto agli altre fintech che si dilettano con le criptovalute, il lancio di un token distinguerà questa società dalle altre.

Revolut: le mosse fatte negli ultimi tempi

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Revolut, che come dicevamo prima ha sede nel Regno Unito e per la precisione a Londra, ha annunciato poco tempo fa che pagherà per un abbonamento in Bitcoin per avere un ufficio da 300 dipendenti a Dallas, il più grande degli Stati Uniti.

Questo ufficio servirà per prepararsi all’espansione dell’azienda negli Stati Uniti ed arriva grazie a un gigante della condivisione WeWork.

Wework ha anche specificato che non vede l’ora di diventare un partner immobiliare di Revolut. Fondamentalmente, Wework è una società immobiliare commerciale americana creata nel 2010 ed è specializzata in spazi di lavoro condivisi flessibili e il servizio è utilizzato da startup tecnologiche e altri tipi di società nelle prime fasi di sviluppo.

Durante l’annuncio di Revolut, il responsabile globale delle vendite di servizi finanziari di Wework, Nick Giraudeau, ha sottolineato che gli spazi di lavoro condivisi flessibili sono ottimi per le startup in crescita.

“Wework è entusiasta di essere il partner immobiliare globale di Revolut“, ha osservato Giraudeau. “Non vediamo l’ora di supportare il loro nuovo standard per il futuro del lavoro, con un approccio progressivo guidato dai dipendenti che dia priorità alla flessibilità, alla collaborazione e alla scelta. La flessibilità è essenziale per le aziende in crescita e, supportando le transazioni in criptovaluta, possiamo offrire scelta e convenienza supportando l’attività innovativa di Revolut“.

Quindi Revolut sfrutterà lo spazio di lavoro Wework al 6900 Dallas Parkway a Dallas, in Texas. Revolut specifica che il pagamento per l’area di lavoro è stato regolato in bitcoin (BTC).

Siamo entusiasti di continuare sulla nostra traiettoria di rapida crescita con un partner innovativo come WeWork che ci offre la flessibilità di pagare utilizzando la criptovaluta – una tecnologia in cui crediamo fermamente nel futuro – mentre Revolut si espande negli Stati Uniti e in tutto il mondo”, ha affermato Rhebeckha D’Silva, capo globale del settore immobiliare di Revolut.

Per approfondire:

Bibliografia:

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