- Kraken introduce la possibilità di acquistare criptovalute per mezzo di Google Pay ed Apple Pay.
- Gli utenti potranno scaricare l’applicazione Kraken e acquistare criptovalute senza dover attendere i tempi di elaborazione classici.
- Dal punto di vista della sicurezza, gli utenti non dovranno cedere i propri dati personali o bancari che saranno, invece, custoditi nei database di Apple o di Google.
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1. Introduzione
Fino ad ora kraken, una delle principali piattaforme exchange, dava la possibilità di acquistare criptovalute solo a mezzo carta di credito o bonifico bancario.
Ora, invece, permette anche l’acquisto tramite i due sistemi di pagamento Google Pay ed Apple Pay.
L’introduzione della novità avrà, di certo, un grande impatto sulla possibilità per gli utenti di accedere al mondo crypto e, soprattutto, potrà favorire o accrescere la fiducia degli utenti nella piattaforma Kraken.
Non è raro e nemmeno insolito diffidare di ciò che non si conosce.
“Se ne sentono tante“, si dice spesso.
Le truffe sono all’ordine del giorno, anche se spesso si consumano su piattaforme di trading online che non hanno ad oggetto criptovalute e che sono, almeno in apparenza, professionali (ne abbia già parlato in questo articolo: https://theledger.it/case-study/trading-online-criptovalute-levoluzione-truffe/ )
Se, poi, combiniamo i due elementi, quello delle piattaforme di scambio e quello delle criptovalute, ecco che la fiducia crolla definitivamente per buona parte del pubblico.
Vediamo quale potrà essere l’effettivo impatto della novità sul pubblico degli utenti e per la stessa piattaforma Kraken.
2. Maggiore sicurezza, maggiore fiducia, molti più scambi
Come già anticipato, l’acquisto di criptovalute tramite Kraken avviene non prima che sia stato “ricaricato” il proprio wallet.
Ricarica che deve avvenire – almeno fino a poco tempo fa era così – o attraverso carta di credito o attraverso un bonifico bancario.
L’operazione andrà, tendenzialmente, a buon fine. Occorre, però e ovviamente, fidarsi del mezzo, senza farsi obnubilare dal pensiero che a breve il denaro sparirà e non lo si rivedrà più.
Per accrescere la fiducia e, conseguentemente, il numero di potenziali utenti della piattaforma Kraken, si è scelto di includere tra i metodi di pagamento anche quello dei portafogli Apple Pay e Google Pay.
Non si escludono eventuali problemi con le transazioni, ma laddove si dovesse scegliere uno di essi per l’acquisto di criptovalute si avrebbero il vantaggio della velocità dell’acquisto, della maggiore sicurezza del pagamento, che è affidato a Google o a Apple e, infine, quello del controllo sul prodotto che si sta acquistando, sulla sua affidabilità e legalità.
Allo stesso tempo, non bisognerà cedere a chicchessia le proprie informazioni personali o bancarie, le quali saranno, invece, gelosamente (si fa per dire) custodite da Google o Apple.
3. Come funzionerà?
L’utilizzo di Apple Pay e Google Pay è possibile solo dopo aver effettuato il download dell’applicazione Kraken.
Una volta scaricata, l’acquisto delle criptovalute segue l’iter di sempre:
- nella sezione dove sono presenti tutte le criptovalute occorrerà scegliere e selezionare quella che vorremmo acquistare (ad es. prendiamo ether);
- si dovrà selezionare la quantità di euro che si vorrà convertire in criptovalute e indicare, tra i vari metodi offerti, quello di Apple Pay o Google Pay (sul mio telefono ho collegato il mio conto a Apple Pay ed è l’unica possibilità che l’applicazione mi offre, oltre alle classiche, beninteso). Notate bene che questi tipi di pagamenti sono consentiti solo se si ha intenzione di spendere un minimo di 10 dollari e un massimo di 7.500,00 dollari;
- procedere al pagamento.
La procedura è, sicuramente, molto più veloce e semplice di quella “ordinaria”.
Il pagamento con bonifico, ad esempio, richiede diversi giorni perché il denaro “compaia”, poi, sul wallet Kraken.
Insomma, una autentica facilitazione.
4. Conclusioni
L’introduzione di nuovi e più sicuri metodi di pagamento è un grosso balzo in avanti per la piattaforma exchange Kraken, che continua a rimanere una delle prime e più solide tra tutte le piattaforme.
Molte di esse sono state “disintegrate” da attacchi hacker e furti di criptovalute, mentre Kraken ha resistito insieme a poche altre.
Ad oggi la piattaforma è classificata al VI posto nel ranking mondiale e la prospettiva è la crescita.
L’intenzione è quella di farsi strada nel mercato europeo, anche se il percorso non è affatto semplice.
Occorre confrontarsi con le stringenti norme in materia di protezione degli investitori ed è mandatorio rispettare specifici standard nell’esrcizio dell’attività di intermediazione finanziaria, con il rischio dell’oscuramente della piattaforma.
L’approccio di Kraken è decisamente prudente rispetto a quello di altre piattaforme, che, nonostante corrano maggiori rischi (sanzioni, oscuramenti etc.), sono già sulla vetta delle classifiche.
Kraken, dal canto suo, si muove prudentemente, ma nella giusta direzione per potersi presto porre in competizione con le altre piattaforme e “minare”, nei prossimi anni, la loro posizione dominante.
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