- Cooper Turley ha rilasciato un’intervista per spiegare l’universo DAO e a quale futuro queste organizzazioni ci prospettano
- Innanzitutto, una DAO ha l’intento di condividere tutti i vantaggi ed il valore che lo sostiene tra tutti coloro che lo creano
- Secondo Cooper Turley le DAO ormai sono diventate una sorta di LCC crittografiche
- Nella maggior parte delle DAO un token equivale a un voto e può essere guadagnato con delle attività o può essere anche acquistato andando a contribuire con soldi alla tesoreria
- Cooper Turley notava che agli inizi della sua collaborazione con le DAO molti di loro avevano come unico obiettivo e scopo quello di concedere sovvenzioni
Cooper Turley, esperto delle DAO, ci parla di queste organizzazioni e del futuro che si prospetta nel mondo della finanza digitalizzata.
Sicuramente sei uno dei tanti che sanno già molte cose sulle crypto e sulle blockchain e quindi probabilmente ti sei imbattuto spesso nella parola DAO, che in pratica significa organizzazione autonoma decentralizzata.
In questo articolo andremo a dare più informazioni possibili su questo argomento prendendo spunto da un’intervista di Cooper Turley.
Cooper Turley è un investitore e anche leader per quello che ha a che fare con il mondo DAO e da 5 anni opera nel mondo delle criptovalute.
La prima cosa che gli hanno chiesto in questa intervista è semplicemente cos’è un DAO e lui ha risposto che si tratta di una comunità internet con un conto bancario condiviso, affermando anche che questa parola è da ricollegare più a un ethos che a uno standard tecnologico.
Ma cos’è di preciso una DAO?
In pratica una DAO ha l’intento di condividere tutti i vantaggi ed il valore che lo sostiene tra tutti coloro che lo creano.
In teoria una DAO può essere molto piccolo e in questo senso devi immaginare di mettere insieme dei soldi insieme a tuoi amici per comprare la cena da qualche parte ma in alcuni casi può anche rappresentare un’organizzazione grande composta da 1000 persone che gestiscono tantissimi soldi in un protocollo DEFI.
Secondo le opinioni di Cooper Turley le DAO ormai sono diventate una sorta di LCC crittografiche e quindi questo significa che chi vuole creare in questo momento una Startup legata al mondo delle criptovalute dovrà ispirarsi al DAO.
Altro quesito interessante che gli hanno posto è relativo al funzionamento del voto all’interno di un DAO e lui ha risposto che i diritti di voto derivano in questo caso dalla proprietà dei token. Nella maggior parte delle DAO un token equivale a un voto e può essere guadagnato con delle attività o può essere anche acquistato andando a contribuire con soldi alla tesoreria.
La tesoreria è in pratica il conto bancario della comunità che è detenuto in un portafoglio ETH :questo significa in pratica un membro di DAO più token avrà e più diritti di voto potrà reclamare.
Altra domanda molto importante alla quale ha risposto Cooper e riguarda la differenza tra voto off chain e on Chain. Egli ha detto che per rispondere a queste domande bisogna prima capire cosa significa voto off chain e on chain.
Voto on chain: di cosa si tratta?
Quando una persona parla di voto on chain, quindi voto in catena significa che il voto di ogni membro verrà registrato sulla blockchain, a prescindere dal fatto che la proposta verrà approvata o meno.
Ma affinché un blocco venga aggiunto alla blockchain i miner che sarebbero dei computer che usano software dovranno utilizzare la loro potenza di calcolo e anche il loro tempo per elaborare transazioni e produrre.
Ed ecco perché votare on chain significa spendere soldi in quanto ci sono costi energetici da affrontare e anche sforzi per realizzare quella che è la transazione
Invece nella modalità off chain ogni singolo voto non verrà registrato sulla blockchain: in realtà la maggior parte delle DAO all’inizio usa solo il sistema di voto off-chain, grazie al quale i membri utilizzeranno la piattaforma come per esempio snapshot per votare le proposte.
Altre cose da sapere su DAO
Una volta che il voto è stato completato in genere i primi membri della DAO sono un gruppo di persone quindi sulle quali si può riporre fiducia e avere il compito di premere il pulsante che segue la transazione sulla blockchain per riflettere su quello che è stato votato.
Questo significa che il voto off chain non sarà mai completamente decentralizzato in quanto ci sono persone che hanno più potere di altre.
Votare in questi termini significa che ogni persona che fa parte di questa comunità non dovrà pagare le tasse del gas ogni volta che vota una proposta, anche se potenziale.
Questo è interessante perché le tasse del gas possono diventare molto costose e cioè da 10 a 100 dollari per eseguire una transazione.
In realtà la differenza principale tra il voto off chain e il voto on chain è che quest’ultimo richiede commissioni durante il processo di voto, mentre l’altro è totalmente gratuito.
In ogni caso anche se la maggior parte delle DAO iniziano con i voti off chain ma mano a mano crescono in scala e dimensioni, il metodo di voto cambia e si trasforma in on chain.
Quest’ultima cosa succede nel momento in cui la DAO cresce fino al punto di dover gestire centinaia di milioni di dollari di capitale e in questo caso le tasse del gas rappresentano il costo del voto on chain varranno la spesa e avranno il vantaggio di mantenere il voto completamente decentralizzato.
Cooper Turley: l’utilità delle persone nella DAO
Altro quesito importante è relativo a quella che è l’utilità delle persone che utilizzano DAO.
Teniamo presente che in questo momento troviamo DAO un po’ per tutte le cose e quindi per i Social Club dai suppers club, Cooper Turley notava che agli inizi della sua collaborazione con le DAO molti di loro avevano come unico obiettivo e scopo quello di concedere sovvenzioni.
Quindi in pratica succedeva che le persone raccoglievano soldi in un tesoro e poi giravano i fondi a chi aveva veramente bisogno, sia nel caso in cui stavano fondando una startup o anche se il motivo principale era raccogliere i soldi per viaggiare e assistere a diversi eventi.
Quindi l’obiettivo vero era dare via i soldi senza aspettarsi nessun tipo di guadagno e di profitto. Ma le cose in DAO si sono evolute rispetto a quei tempi.
Infatti in questo momento molte persone si stanno unendo a loro per raccogliere soldi e comprare cose insieme come una comunità e parliamo di cose che magari da soli non potrebbero comprare.
Personalmente Cooper è molto attratto da due DAO che stanno diventando sempre più popolari e cioè Service e Social
In pratica Social è stato creato con l’ obiettivo di connettere i membri che possiedono i token. Così praticamente si andrà a creare fondamentalmente una comunità on-line a pagamento.
Un servizio DAO lo potremmo descrivere come una comunità di liberi professionisti che si uniscono per lavorare su progetti di crittografia in maniera decentralizzata.
Come si entra a far parte di DAO?
Cooper Turley dice che inizialmente lo si può fare in maniera gratuita: per esempio per entrare in una comunità che si chiama Forefront non si devono comprare token.
Ma facendo un’altro esempio se si vuole essere membri di una community che fa sempre nuovi progetti bisognerà acquistare token, che serviranno per far parte di un canale privato.
Entrando in questo mondo ci si potrà accorgere che i DAO danno più importanza ai membri della community quando c’è una qualche forma di buy in per poter partecipare.
Ciò significa che andare a contribuire sia mettendo capitale oppure impegno o tempo aumenterà quella che è la fiducia tra i membri.
Altra cosa molto importante da sapere è quella che la differenza tra un DAO e un Vault. Secondo Cooper Turley tutta le differenze sta nell’obiettivo di condividere il valore, nel senso che DAO è una comunità che appunto va a raccogliere fondi per riunirli con l’obiettivo di far governare e gestire questi soldi direttamente dalla comunità.
Quindi tutto avviene in maniera trasparente,nel senso che tutti possono vedere chi ha contribuito, quanti soldi ha messo e come verranno utilizzati. Nel caso in cui non si noterà l’intenzione di condividere il valore oppure non c’è trasparenza è molto probabile che siamo di fronte a un caveau.
Quale potrebbe essere il futuro della governance nella DAO secondo Cooper Turley?
In questa intervista poi è stato chiesto a Connor qual è secondo lui il futuro della governance nella DAO e lui ha fatto notare che inizialmente in DAO le proposte, o almeno la maggior parte di esse, vengono gestite da pochi contributori che diventano quelli principali e poi col passare del tempo sarà più semplice per altre persone iniziare a condividere le loro idee.
Secondo Cooper Turley il successo di DAO sarà direttamente collegato alla facilità che sia nel fare una proposta e soprattutto in quanto le persone abbiano voglia di prendersi la responsabilità di farne una.
Cooper si è detto sorpreso dal fatto che le persone si preoccupano profondamente della governance e ha scoperto infatti che i membri della comunità vogliono essere coinvolti in ogni aspetto del processo decisionale, che va dalla stesura della proposta all’esecuzione della decisione.
Una cosa da notare è che la trasparenza è vitale per una governance di successo, nel senso che nel momento in cui si fa una proposta bisogna dare ai membri della comunità tutto il tempo per dire la loro opinione.
Ma poi nel momento in cui bisognerà portare una proposta al voto, si dovrà essere sicuri di comunicare in maniera tale che le persone possano inviare i loro voti, sentendosi coinvolti nella misura in cui essi ritengono più opportuno.
In pratica secondo Cooper più viene umanizzato il processo di governance e più è probabile che le persone prendano coraggio, si facciano avanti e vadano a votare.
In questa intervista ha inoltre affermato che ancora c’è qualcosa che impedisce l’azione diffusa di DAO, nel senso che secondo lui c’è ancora molto da lavorare in termini di onboarding e strumenti multiplayer.
Per quanto riguarda l’onboarding in questo momento bisogna essere esperti di criptovalute per unirsi a DAO : si dovrà riuscire a impostare il proprio portafoglio crittografico, sapere come utilizzare Uniswap e come accedere a Discord.
Queste conoscenze renderanno assolutamente più facile il processo per essere profondamente coinvolti in DAO nel suo insieme.
Invece per quanto riguarda gli strumenti multiplayer in genere le persone vogliono contribuire ad acquistare delle cose con i loro amici: la sfida sarà quella di renderle chiare e semplici da usare.
Le conclusioni di Cooper Turley sulla DAO
Infine nel corso dell’intervista poi è stato chiesto a Cooper Turley come si fa ad essere coinvolti in questo momento storico in DAO: lui ha riferito di aver notato persone in tutto il mondo trascrivere processi e proposte con lo scopo di portare trasparenza in DAO.
Secondo lui può essere molto utile avere le registrazioni che vadano a farci capire quello che funziona e quello che non funziona ,anche perché ogni momento succedono tante cose diverse ed ecco perché sostiene che la comunicazione è la chiave per avere una governance DAO di successo.
Infatti secondo lui molto più le persone aiutano a diffondere questo lavoro di squadra e più successo avranno questi gruppi.
In definitiva grazie a questa intervista di Cooper Turley abbiamo capito tante cose legate al mondo DAO e soprattutto abbiamo potuto sfruttare le conoscenze di un operatore, consulente in questo ecosistema che è DAO e che è un personaggio molto competente.
Non è un caso che in questo momento è partner di Variant, fondo crittografico di primo controllo che investe nell’economia della proprietà. Inoltre negli ultimi cinque anni è stato coinvolto nel mondo delle criptovalute lavorando a progetti come Friends with benefits Forefront Club e molti altri.
Per approfondire:
- https://theledger.it/news/regolamentazioni/dao-301-ricompense-ottenerle/
- https://theledger.it/recensioni/makerdao-la-piattaforma-che-ha-dato-il-via-alla-defi/
- https://theledger.it/podcast/makerdao-uno-sguardo-dallinterno-intervista-maria-magenes/