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Lancio di un NFT: guida completa. | Theledger

Lancio di un NFT: guida completa.

Avete mai provato ad eseguire il lancio di un NFT? Sapete quali sono i punti fondamentali per immetterne uno sul mercato? Di seguito una guida completa al riguardo.

lancio di un nft guida
Tempo di lettura: 8 minuti
  • @hasufl, personaggio importante nel mondo cripto con oltre 100.000 follower su Twitter, ha condiviso una guida completa al lancio di un NFT.
  • In poche parole, vengono illustrati tutti i passaggi e tutti i requisti che un buon lancio sul mercato dovrebbe avere, con spunti molto interessanti sull’argomento. 
  • Secondo la guida, i punti fondamentali per il lancio di un collectibles sono: bidding, clearing, distrubizone e rilevazione dei metadati.

Attuare un buon lancio di un NFT può essere molto complicato, in un’era in cui decentralizzazione e blockchain hanno rivoluzionato il modo di effettuare una raccolta fondi. Se si pensa alle ICO, passate, per esempio, si ricorderanno sicuramente processi poco chiari in cui si pagava ancor prima di ricevere un prodotto.

Da allora, le cose sono cambiate notevolmente, con processi più sicuri che danno pieni diritti agli utenti di ricevere token o monete virtuali in maniera sicura. Gli NFT, però, affrontano spesso gli stessi processi delle vecchie ICO, in quanto devono ancora trovare la retta via per attuare un lancio sicuro per tutti gli amanti del settore.

Al momento del minting o drop, infatti, è molto complicato dare un valore ad un oggetto mai venduto prima, soprattutto, in una fetta di mercato in cui gli acquirenti sono veramente accaniti, dato che ci si trova nella blockchain pubblica.

In questa guida fornita da Hasu, Anish Agnihotri (@hasufl), che ha analizzato diverse casistiche studiandone gli errori, vedremo come potrebbe essere condotto il lancio di un NFT in maniera impeccabile.

Quali sono gli obiettivi che ci si dovrebbe porre per il lancio di un NFT?

Dopo aver studiato numerosi lanci e fallimenti di alcuni progetti, evidenziandone le lacune, Hasu ha voluto mettere in evidenza una sorta di lista con tutti i goal che si dovrebbero settare prima ancora di provare ad eseguire il lancio di un NFT.

Logica di equità e dell’anti sfruttamento: dato che si parla di drop, ovvero di NFT che “cadono” nei wallet degli utenti, ci si dovrebbe sempre concentrare sul concetto di equità. Sono tantissimi i developer che dopo mesi di sottolineare la loro trasparenza, truccano i drop accaparrandosi fondi o collezioni gratuitamente grazie ai soldi degli investitori.

Non siamo ad una gara: ci sono numerosi casi di collectibles e beni che vengono venduti a prezzi sbagliati, spesso molto sotto la media. Questi consentono ai grandi investitori e intenditori del settore di fare a gara a chi ottiene per primo la transazione, accontentando i miner con grosse somme di denaro o sfruttando Bot e Flashbot.

Rispettare i fusi: è ovvio che, al momento di un lancio internazionale, c’è chi sarà svantaggiato in base al proprio fuso orario. Proprio per tale motivo, è consigliabile garantire un certo lasso di tempo a tutti, in modo che ognuno possa partecipare facilmente e senza essere in svantaggio.

Ridurre al minimo i costi: chiunque bazzichi sul terreno Ethereum, per esempio, sa benissimo che le fee possono essere esagerate in certi aspetti. Quindi, è bene ridurre al minimo i costi di transazione per gli utenti, facilitando il processo e consentendo anche ai più piccoli investitori di partecipare al lancio di un NFT.

Inclusione: è buona regola includere tutti i partecipanti, senza nessuna distinzione di sesso, età, Paese di provenienza o quant’altro. Anche i più piccoli investitori possono portare ottimi risultati. Anzi, sono proprio loro ad avere, spesso, più utenti a cui vendere nei mercati secondari.

Ovviamente, dovrebbero anche essere rispettati tutti i concetti di design, esperienza lato utente e sicurezza, che non possono mancare in un settore come quello decentralizzato.

Step per condurre il lancio di un NFT

Basandosi su questi concetti, si può stilare una lista di alcuni punti fondamentali per il lancio di un NFT, che avviene quasi sempre in 4 step:

  • Bidding
  • Clearing
  • Distribuzione
  • Rivelazione dei metadata

Vediamo insieme come si svolgono e come dovrebbero essere per risultare efficaci.

Bidding o offerta

Durante il lancio di un NFT, la fase di bidding rappresenta quella in cui si accettano le offerte. Si può procedere in due modi: avere il bidding in contemporanea col clearing, o in due fasi separate.

Il consiglio di Hasu è sicuramente quello di operare in due fasi distinte e separate. Difatti, se il clearing, ovvero il rilascio dei pezzi sul mercato avvenisse insieme all’offerta, si riscontrerebbero diversi problemi.

Se l’operatore indovina il prezzo, gli articoli sarebbero costosi, mentre se il pezzo fosse sottovalutato gli NFT sarebbero troppo economici, e ci sarebbe la solita “gara” a chi accontenta il miner per la transazione. Di conseguenza sarebbero in tanti a perdere, in quanto diverse transazioni fallirebbero.

Separando i processi, invece, gli utenti hanno tempo per preparare le offerte, e l’operatore può confrontare il tutto con i propri pezzi. L’unico limite è il fattore divertimento, dato che i tempi di attesa sono più lunghi del normale. I tempi, quindi, dovrebbero essere di massimo 48 ore, rispettando sempre il fuso orario dell’utenza.

Un ulteriore consiglio è quello di non usare transazioni solo on-chain o solo off-chain. Con le prime, infatti, si può consentire ai minatori di liquidare le offerte vincenti. Ma raccogliendo i dati off-chain, gli utenti possono firmare un messaggio esprimendo il numero di token da comprare, il prezzo e via dicendo.

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Sfruttando entrambi i tipi di transazioni si possono ottimizzare di gran lunga i tempi, facendo sempre attenzione a non sbagliare dal lato dell’operatore.

Si dovrebbero anche fissare degli hard cap per utente, in modo che ognuno abbia garantito lo stesso numero massimo di tokens. Poniamo il caso che una balena compri $1,000,000 di NFT, pagando $10.000 di commissioni e ricevendo 1,000,000 di NFT. Il prezzo totale è di 1,010,000$, mentre il prezzo per token sarebbe di $1,01.

Se un piccolo investitore, invece, comprasse $100 di NFT ma ne ricevesse 20, pagando $50 di commissione, il prezzo per NFT sarebbe di ben $7,5 ($150 spesi in totale diviso 20 token). Questo perché chi spende di più, in generale, riesce ad ammortizzare un po’ le fee.

Settando un hard cap in token, quindi, si possono prevenire questi problemi garantendo un prezzo equo a tutti.

La fase di clearing

Per clearing si intende il momento in cui l’operatore confronta le offerte degli utenti con la propria offerta disponibile. In poche parole, viene deciso chi potrà comprare e chi no. Il clearing può essere fatto on-chain e off-chain, sempre con i propri pro e contro.

Ci sono, inoltre, diversi approcci, come quello FCFS (first comes first serve). In poche parole, si fa a gara a chi arriva prima a compiere la transazione, quindi saranno i minatori a decidere chi compra o meno. Questo, come visto sopra, finisce per creare situazioni in cui tutti offrono cifre stratosferiche per aggiudicarsi un prodotto, svantaggiando gli utenti con poco budget.

In questo senso, il modello lotteria sembra essere il più semplice ed equo, dato che si sceglie un numero casuale a cui assegnare un prodotto. Logicamente, qui entra in gioco la fiducia, in quanto anche la casualità potrebbe essere semplice da manomettere.

Distribuzione degli NFT

Dopo aver fatto il check tra le offerte, il mercato viene aperto, e si iniziano a distribuire i token, coniandoli e mandandoli agli utenti. Qui entrerà in gioco il fattore gas e il rispetto di tutte le condizioni prestabilite.

Il gas incrementa con l’incremento delle richieste in un breve lasso di tempo. Quindi, potrebbe essere più semplice usare la casualità evitando una richiesta collettiva che farebbe impennare le gas fee. Il problema, però, starebbe sempre nei tempi di attesa.

Rivelazione dei metadati

Una volta messo sul mercato, si possono rivelare i metadati del lancio di un NFT, assicurandosi che questo sia l’ultimo passaggio. È anche consigliabile aspettare il passaggio di un blocco tra pagamento, distribuzione e rivelazione dei dati, così da prevenire operazioni di rerolling.

Il rerolling, appunto, consiste nello scambiare attributi violando il principio di equità. Si creano quindi 3 opzioni per rivelare i metadati del lancio di un NFT.

Rivelazione completa: In una rivelazione completa, si aspetta il conio di tutti gli NFT della collezione, che deve essere fatto in un periodo di tempo prestabilito. Si risparmia gas, e si deve usare un solo numero per mescolare i dati degli utenti. Tuttavia, le tempistiche potrebbero essere sfavorevoli per chi non riesce a coniare in tempo. Inoltre, se non tutti riescono a coniare, la collezione rimarrebbe invenduta.

Rivelazione per-NFT: si può scegliere di rivelare i dati per ogni NFT coniato, coinvolgendo di più gli utenti e dando la possibilità di visualizzare il prodotto dopo l’acquisto. Le transazioni, però, devono essere fatte on-chain, risultando più complesse.

Rivelazione a scaglioni: un compromesso tra le prime due opzioni è la rivelazione a scaglioni. Si ha un tempo indefinito per coniare, ma si può rivelare l’oggetto subito dopo la coniazione. Quindi, chi ha fretta conia subito, mentre chi ha pazienza può farlo dopo.

Conclusioni

Per riassumere i 4 step fondamentali per il lancio di un NFT, come illustrato dalla guida stilata da @hasufl, sono:

  • Bidding
  • Clearing
  • Distribuzione
  • Rivelazione

Ognuno di questi deve rispettare tutti i principi di equità, casualità, anti sfruttamento e inclusione, nonché di sicurezza e design. Se volete saperne di più, è possibile trovare la guida ufficiale qui.

Approfondimenti

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Laureato in lingue per la comunicazione interculturale e d'impresa, mi sono avvicinato da circa 6 mesi al mondo delle criptovalute, e me ne sono praticamente innamorato. Nella vita faccio il content writer come freelance, ma mi piace tenermi aggiornato sulle notizie relative al mercato della blockchain e faccio qualche micro-investimento. In più, sfrutto la potenzialità di alcune piattaforme di mining, faucet e wallet virtuali.
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