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Arbitrum. Disponibile la mainnet layer 2 Ethereum | Theledger

Arbitrum. Disponibile la mainnet layer 2 Ethereum

Arbitrum è un progetto volto ad aumentare la scalabilità del layer 2 Ethereum. Da oggi, la mainnet è ufficialmente disponibile per gli sviluppatori.

Arbitrum ethereum mainnet
Tempo di lettura: 8 minuti
  • Arbitrum rappresenta una soluzione innovativa, economica ed efficiente per il secondo strato della blockchain Ethereum
  • I punti chiave del sistema sono: interoperabilità, scalabilità, privacy, sicurezza e garanzia anti-frode
  • È possibile creare, modificare e gestire dApps in maniera semplice, intuitiva ed economica, con fee ridotte fino a 50 volte rispetto al normale

Dopo numerosi aggiornamenti all’interno della blockchain Ethereum, Arbitrum si distingue per essere l’ultimo layer 2 di Ethereum. In termini semplici, si tratta di un sistema in grado di gestire e supportare gli smart-contracts in maniera illimitata in termini di scalabilità, aumentando il livello di privacy e di sicurezza.

Proprio come accade su Ethereum, Arbitrum consente di creare gruppi di contratti intelligenti attraverso codici specifici, che fanno muovere una macchina virtuale (VM) a proprio piacimento. In questo modo, l’utilizzabilità e l’intuitività del sistema vengono aumentati notevolmente.

Di seguito, proveremo a spiegarvi in termini base il funzionamento di questo aggiornamento che sta catturando l’interesse di migliaia di utenti.

La nuova soluzione per la blockchain Ethereum

Il meccanismo principale del funzionamento di Arbitrum, come abbiamo anticipato sopra, è l’utilizzo dei comandi e il modo in cui vengono forniti al sistema VM. In poche parole, gli utenti si mettono d’accordo off-chain su ciò che deve essere eseguito dalla macchina virtuale, così che i miners debbano solamente verificare le firme (o signatures), risparmiando tempo ed energia.

Se, in alcuni casi, ci fossero problemi riguardo le decisioni da prendere, i vari gruppi possono comunque sostarsi on-chain per modificare il comportamento della VM. Logicamente, non sarà possibile dichiarare il falso o dare ordini non decisi in precedenza, in quanto i miners possono identificare e penalizzare chi lo fa tramite i propri protocolli.

In questo senso, Arbitrum si distingue già come una soluzione molto sicura ed affidabile, in quanto si aumenta notevolmente non solo il livello di privacy, ma anche di scalabilità. Tra l’altro, il sistema utilizza l’affidabile meccanismo di Optimistic Rollup, conosciuto anche come Optimism.

Arbitrum ethereum mainnet
Logo Arbitrum

Optimism permette di velocizzare di gran lunga le transazioni, portando al minimo i costi delle commissioni per l’esecuzione di uno smartcontract. In questo modo, si conserva l’esperienza per gli sviluppatori, che non avranno bisogno di modificare i tool, le API e gli smartcontract, migliorando al contempo l’esperienza lato utente.

In aggiunta, Arbitrum usa meccanismi anti frode su più livelli, in grado di rilevare le transazioni sospette sul layer 2, a differenza di Optimism che esegue round singoli, ottimizzando ancor di più il processo anti-frode.

Quindi, come citato anche all’interno del loro Whitepaper, ci sono 4 punti di forza fondamentali: scalabilità, privacy, garanzia da parte di AnyTrust e l’interoperabilità con Ethereum. Nessun’altra soluzione presente all’interno della finanza decentralizzata combina questi vantaggi.

Si possono avviare dApps su Arbitrum?

Come accade anche per altri protocolli e piattaforme DeFi, Arbitrum consente l’avvio di dApp in maniera facile e intuitiva. Questo processo, ovviamente, è rivolto maggiormente agli sviluppatori. Per esempio, se avete sviluppato un’applicazione decentralizzata e volete farla girare su Ethereum, dovrete operare secondo determinati criteri.

Va tenuto conto, innanzitutto, che Arbitrum opera su Ethereum che, però, può risultare poco scalabile e molto costoso. Sfruttando l’interoperabilità tra i due sistemi, tuttavia, si riesce ad ottenere un maggior livello di scalabilità, massimizzando privacy e sicurezza allo stesso tempo.

Quindi, se l’avete già sviluppata, potrete semplicemente spostare la dApp da Ethereum a Arbitrum per aumentarne l’efficienza. Se, invece, state iniziando la scrittura della vostra dApp, magari utilizzando Solidity, allora dovrete operare come segue:

Prima di tutto, avrete bisogno di compilare i vari contract di Solidity, operazione eseguibile tramite lo strumento di compilazione offerto da Arbitrum stessa. Dopodiché, il sistema creerà degli smart-contract eseguibili tramite Truffl, per esempio.

Avendo svolto questo passaggio, dovrete identificare i validatori che, a loro volta, terranno traccia della vostra dApp, assicurandosi del suo corretto funzionamento e dei suoi livelli di sicurezza e scalabilità.

I validatori, ovviamente, possono essere individui casuali, che possono però essere scelti dallo sviluppatore stesso della dApp. L’ideale, quindi, sarebbe avere un team di esperti a disposizione in modo da assicurarsi della fluidità della propria applicazione.

Potete, infine, decidere il design della dApps facendovi aiutare dai cosiddetti osservatori, ovvero utenti che vedranno ogni cosa che fate all’interno dell’app, dandovi suggerimenti o opinioni riguardo certi aspetti. Ovviamente, chi osserva non va inteso come responsabile del corretto funzionamento della dApp.

Esiste un token nativo di Arbitrum?

Trattandosi di un sistema completamente nuovo, molti utenti pensano che Arbitrum eroghi un suo token nativo che possa essere utilizzato all’interno delle dApps e dei vari protocolli. Tuttavia, il team stesso non ha rilasciato alcun annuncio ufficiale riguardo l’uscita di un token.

Sono presenti, però, diverse pagine e gruppi che pubblicizzano il rilascio di una nuova moneta da parte della compagnia. Fate molta attenzione a questo tipo di canali, in quanto si sono rivelati vere e proprie truffe che hanno fatto perdere ingenti capitali ad alcuni investitori.

Arbitrum Ethereum Mainnet

Finché non ci sarà una comunicazione da parte dei canali ufficiali, l’unico token che resta ancorato allo sviluppo di Arbitrum rimane Chainlink (LINK). Non si tratta, ovviamente, di un ancoraggio vero e proprio come le stablecoin col dollaro, ma del fatto che la forte partnership con Chainlink ha segnato dei forti rialzi sul prezzo della seconda moneta.

Come si comporterà Arbitrum con Uniswap?

Per quanto riguarda il futuro di Arbitrum sull’exchange di Uniswap, i propositi sembrano essere molto positivi. Trattandosi di una soluzione di scaling sul layer 2, gli stessi sviluppatori hanno proposto ad Uniswap di spostare la versione V3 dell’AMM sul loro sistema.

Trattandosi di una soluzione scalabile, sicura e molto economica, il team di Uniswap non ha subito rifiutato la proposta, ma ha condotto un sondaggio con la propria community in modo da capirne le opinioni. I risultati sono stati davvero notevoli.

A differenza di molti sondaggi in cui si vedono risultati molto simili tra le due fazioni, questo ha ottenuto il 100% dei voti in favore di Arbitrum. Inutile dire che ciò porterà numerose innovazioni all’interno del mondo della DeFi e di Uniswap, spesso evitati per i costi esagerati delle gas fee della blockchain di Ethereum.

Arbitrum è già disponibile?

La mainnet di Arbitrum è stata lanciata ufficialmente nella giornata del 28 maggio 2021, dando spazio a oltre 250 team di sviluppatori che hanno presentato i loro progetti. Come annunciato all’interno dell’articolo Medium postato dal team, sarà data la stessa priorità ad ogni gruppo di developers finché non ci sarà un’ampia scelta di progetti utilizzabili.

Ovviamente, il processo richiederà un po’ di tempo, dato l’elevato numero di candidature, ma il team di Arbitrum sembra molto positivo al riguardo, in quanto fornirà altrettanto tempo agli sviluppatori per creare i loro progetti.

La mainnet di Arbitrum è chiamata Arbitrum One, e ha un chainid numerato come segue: 0xa4b1 (decimali: 42161).

Questo servirà per collegarsi alla rete principale, all’interno della quale sarà possibile sviluppare i propri progetti. La blockchain è supportata non solo da colossi come Etherscan, ma anche Alchemy, leader del settore per quanto riguarda la gestione delle reti.

In termini di fees da pagare, la soluzione di Arbitrum vanta la capacità di poter far risparmiare fino a 50 volte il costo delle commissioni per ogni operazione. Ciò significa che, se nella normalità si dovevano pagare 0.1 ETH per un’operazione, adesso se ne pagheranno 0.05. Proprio per tale motivo, un progetto come Arbitrum ha colto l’attenzione di numerosi investitori, che lo vedono come una delle gemme del momento.

Al momento, le aperture sono disponibili soltanto per gli sviluppatori, ma il team rilascerà degli annunci ufficiali che possono essere seguiti su Discord e Twitter.

Se volete leggere il Whitepaper, potrete trovarlo qui. Se, invece, volete più informazioni sulle fees, vi basterà cliccare qui. E’ anche disponibile un video su YouTube in cui viene spiegato nel dettaglio il funzionamento di Arbitrum, disponibile qui.

Conclusioni

Arbitrum sembra essere un progetto veramente valido, che si propone come uno dei primi a garantire non solo sicurezza, ma anche privacy, scalabilità e garanzia anti-frode. Questo è un grande passo all’interno della rete Ethereum, e potrebbe portare numerose innovazioni per tutti gli utenti.

Ovviamente, bisognerà aspettare un po’ di tempo prima che gli sviluppatori possano raggiungere i risultati desiderati, ma i propositi sembrano essere molto positivi, data anche la solida community che c’è alla base.

Unire Arbitrum con protocolli come Uniswap e altri AMM potrebbe ridurre drasticamente le fee da pagare, aumentando notevolmente il numero di utilizzatori.

Come sempre, vi consigliamo di rimanere aggiornati in modo da non perdervi nessun progetto importante!

 

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Laureato in lingue per la comunicazione interculturale e d'impresa, mi sono avvicinato da circa 6 mesi al mondo delle criptovalute, e me ne sono praticamente innamorato. Nella vita faccio il content writer come freelance, ma mi piace tenermi aggiornato sulle notizie relative al mercato della blockchain e faccio qualche micro-investimento. In più, sfrutto la potenzialità di alcune piattaforme di mining, faucet e wallet virtuali.
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